
Una simpatica foto degli scozzesi Franz Ferdinand.
I Franz Ferdinand sono un gruppo indie rock scozzese, uno di quelli fondamentali per capire e apprezzare pienamente il rinnovamento subito dal rock a cavallo dei due secoli XX e XXI. Adesso, dopo l’abbandono del chitarrista Nick McCarthy (secondo da sinistra nella foto), c’è chi teme per la loro sorte; ma aspettiamo a darli per morti. Di pause lunghe ne hanno già avute nel corso della loro carriera, del resto. Analizziamone dunque la produzione e i principali album.
“Franz Ferdinand”, 2004
Il primo album della discografia dei FF è un assoluto capolavoro rock: considerato ormai un classico, contiene alcune delle più celebri canzoni della band, da Take Me Out a Michael, passando per This Fire e The Dark Of The Matinée. Il loro stile si trova perfettamente a cavallo fra Strokes e Rapture: quindi un indie rock ballabile e sfrontato. Insomma, un trionfo dalla prima all’ultima traccia. Uno dei CD più importanti del decennio. Voto: 9.
“You Could Have It So Much Better”, 2005
A solo un anno di distanza dal fortunato esordio, i Franz Ferdinand tornano con l’attesissimo “You Could Have It So Much Better”. Pur non replicando la magica coesione e i brani killer del primo CD, anche questo lavoro è ben fatto, con degli highlights del calibro di Do You Want To, Walk Away e la tenera Eleanor Put Your Boots On, prima vera ballata composta da Kapranos e soci. La formula inizia a essere monotona? Non sembra proprio. Voto: 8.
“Tonight: Franz Ferdinand”, 2009
Dopo due album fulminanti come i precedenti, i Franz Ferdinand si prendono una meritata pausa e, quattro anni dopo “You Could Have It So Much Better”, abbiamo il terzo LP nella loro produzione. I FF iniziano (finalmente) a cambiare leggermente pelle: il lato pop si presenta con maggior frequenza e il ritmo delle canzoni inizia a rallentare. Vero è che il miglior brano del CD, la trascinante Ulysses, richiama le atmosfere degli esordi, ma altri (come Katherine Kiss Me e la funkeggiante Can’t Stop Feeling) sono più innovativi. Non perfetto, questo “Tonight: Franz Ferdinand”, ma comunque buono. Voto: 7,5.
“Right Thoughts, Right Words, Right Action”, 2013
Dal titolo si può pensare di trovarsi di fronte un album prolisso; invece, mai impressione fu più sbagliata. In sole 10 tracce, i Franz Ferdinand cercano di rinnovare il loro sound, aprendo ad influenze elettroniche inattese, come in Treason! Animals e The Universe Expanded. Rimangono intatti tuttavia i richiami alle origini più rockettare, per esempio in Right Action, Evil Eye e Love Illumination. Niente di clamoroso, però un lavoro gradevole. Voto: 7.
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