
Un primo piano della giovane KeiyaA.
La promettente artista Chakeiya Richmond, in arte KeiyaA, è la protagonista della rubrica di A-Rock dedicata agli artisti emergenti. Andiamo ad analizzare il suo album d’esordio.
KeiyaA, “Forever, Ya Girl”
Il CD con cui la giovane cantautrice di Chicago si presenta sulla scena musicale è un concentrato di ottimo R&B e neo-soul. Mescolando abilmente le atmosfere di D’Angelo con Solange Knowles e qualche beat di rap sperimentale che pare addirittura ispirarsi a Earl Sweatshirt, KeiyaA con “Forever, Ya Girl” ha creato un progetto certo non allineato al mainstream, ma decisamente interessante.
La struttura dell’album è molto frammentaria: 16 pezzi per 42 minuti complessivi, con numerosi intervalli che servono a collegare fra loro le parti del CD senza cadere nella ripetitività. In questo il lavoro ricalca, senza peraltro la stessa efficacia, “A Seat At The Table” (2016) di Solange. Se c’è però una differenza sta nelle tematiche affrontate: KeiyaA è infatti una persona timida, riflessiva, che non ama farsi notare neanche sui social. Le liriche del CD lo testimoniano: in Hvnli la sentiamo cantare “Gone for so long, I prefer to spend time alone with my pain… Gone for so long, I can barely recall, the last my phone rang”. Altrove il tono è più sfrontato: in Forreal??? KeiyaA afferma “Before I put this pussy on your sideburns I need to check in with my heart and mind”.
Il CD si fa apprezzare inoltre per i richiami interni alla tracklist: abbiamo infatti Negus Poem 1 & 2, oppure Hvnli seguita da Hvnli (Reprise). Come ciliegina sulla torta, KeiyaA si lancia anche in una cover, piuttosto buona, del brano di Prince Do Yourself A Favor. Insomma, i riferimenti della cantante statunitense sono chiari.
In conclusione, “Forever, Ya Girl” è un buon esordio, che lascia intravedere un grande potenziale. Vedremo se in futuro KeiyaA saprà ampliare la propria esposizione e crearsi una nicchia nell’affollato mondo dell’R&B.
Voto finale: 7,5.