
Un primo piano di Rina Sawayama.
Ritorna la rubrica di A-Rock dedicata agli artisti emergenti. Quest’oggi ci occupiamo di Rina Sawayama, una giovane artista londinese di origine giapponese, capace di mescolare con efficacia mondi diversi come pop e nu-metal. Ma andiamo con ordine.
Rina Sawayama, “SAWAYAMA”
Il debutto di Rina Sawayama era molto atteso: l’EP del 2017 “RINA” aveva attirato l’attenzione su questa giovane artista, dalla voce sinuosa e ispirata al “future pop” di Charli XCX ma anche dagli anni ’00 del XX secolo, basti pensare ai rimandi a Britney Spears e Christina Aguilera. “SAWAYAMA” riparte da dove “RINA” era finito: canzoni ballabili, ritmi sincopati spesso intervallati da brani quasi metal, che richiamano Linkin Park e Limp Bizkit, ma anche gli Evanescence.
Il primo singolo di lancio del disco, STFU! (che sta per “shut the fuck up!”), ne era un chiaro indizio: fino al ritornello pare davvero di essere tornati ai primi anni 2000, con quel nu-metal che rimbomba nelle orecchie. Il ritornello invece è pop ben fatto, capace in tempi normali di trascinare a ballare un buon numero di persone. I rimandi al rock duro non sono certo finiti qua: abbiamo per esempio anche XS in cui riff di chitarra pesante si intervallano a ritmi più rilassati, così come brevi tratti dell’iniziale Dynasty.
Il CD come tale non offre momenti di pausa, creando un’esperienza davvero interessante per l’ascoltatore. Certo, non brilla per coesione, ma non è comune avere un disco che passa in maniera spesso efficace dal pop da classifica al metal, spesso nella breve durata di una canzone. Sono infatti proprio le canzoni più convenzionali, ad esempio Love Me 4 Me e Bad Friend, a essere le meno riuscite del lotto, pur mantenendo una qualità sempre accettabile.
In conclusione, “SAWAYAMA” è un lavoro molto promettente da parte di un nuovo volto della musica pop più innovativa e, verrebbe da dire, sperimentale. Vedremo se la eccentrica cantante inglese manterrà in futuro le aspettative, di certo ad oggi pare che Rina Sawayama potrebbe essere uno dei simboli più brillanti del pop degli anni a venire.
Voto finale: 8.
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